ISSN 2784-9635

Relazione Semestrale della Direzione Investigativa Antimafia, secondo semestre 2022

Arianna Marchi - 14/09/2023

 

 

In base al Rapporto della Direzione Investigativa Antimafia, relativo al secondo semestre 2022, tale periodo appare caratterizzato da un limitato ricorso alla violenza. I principali sodalizi mafiosi optano per una silente e più conveniente penetrazione del tessuto economico imprenditoriale, seguendo il trend degli ultimi anni.

La ‘Ndrangheta si conferma un’organizzazione a struttura unitaria, governata da un organismo di vertice, con ‘proiezioni’ che fanno sempre riferimento alla criminalità. Cosa Nostra mantiene tuttora il controllo del territorio siciliano con una forte capacità di adattamento e rinnovamento per raggiungere i propri scopi illeciti.

In Sicilia, i principali interessi criminali delle mafie sono il traffico di droga, le estorsioni, le infiltrazioni nei settori della Pubblica amministrazione e dell’economia legale, il gioco d’azzardo e le scommesse online.

La strategia di “sommersione” delle mafie, che prevede una violenza minima per evitare l’allarme sociale e garantire l’arricchimento economico, ha permesso loro di espandere la loro area di influenza.

In Campania, la Camorra si manifesta in una pluralità di fenomeni criminali, con la coesistenza di storiche associazioni mafiose e di gruppi delinquenziali minori.

Le mafie pugliesi continuano ad esercitare diverse modalità di controllo militare del territorio, andando verso l’attuazione di un modello mafioso imprenditoriale, mirato ed evoluto.

Inoltre, il panorama della criminalità organizzata italiana è caratterizzato dalla presenza di gruppi stranieri, tra cui organizzazioni criminali, albanesi, nigeriane e cinesi.

I gruppi albanesi sono tra le espressioni più complesse e articolate della criminalità straniera in Italia, con un elevato livello di pericolosità ed un forte impatto su attività illecite, come il traffico di droga e di armi illegali.

La criminalità nigeriana replica i modelli stabiliti in Nigeria con diverse attività criminali come lo sfruttamento della prostituzione, la tratta di esseri umani, l’immigrazione clandestina, lo spaccio di droga, la frode informatica e il riciclaggio di denaro.

Le consorterie mafiose cinesi si concentrano principalmente sui rapporti familiari e solidali, dediti all’estorsione, alle rapine ai danni di connazionali, alla prostituzione, ai crimini finanziari, ai trasferimenti illeciti di denaro e allo spaccio di metanfetamine. Questi gruppi dimostrano una notevole capacità di azione e di manovra, nonostante la costante azione preventiva e repressiva delle Autorità.

L’accumulo di ingenti risorse finanziarie, quale profitto derivante dalle multiformi attività criminali svolte dalle associazioni, richiede un successivo processo di “ripulitura” del capitale.

Nel mirino delle forze dell’ordine c’è anche la criminalità etnica, che si rivela difficile da reprimere a causa dell’impermeabilità verso l’esterno, dell’estrema mobilità dei soggetti criminali all’interno del territorio e della difficoltà nel trovare interpreti affidabili nei molteplici idiomi con cui si esprimono di affiliati.

Il principale strumento investigativo utilizzato dalle Forze di Polizia nel sistema prevenzione del riciclaggio è rappresentato dalle segnalazioni di operazioni finanziarie sospette (SOS). Il numero di Segnalazioni di Operazioni Sospette (SOS) analizzate nel secondo semestre del 2022 è stato di 80.249, in aumento del 15% rispetto al 2021.

La DIA, ha, inoltre collaborato con le forze dell’ordine internazionali per elaborare i rapporti delle unità di intelligence finanziaria straniere e ha partecipato al Comitato per la sicurezza finanziaria, istituito per combattere il terrorismo internazionale.

La DIA ha, altresì, creato la Rete operativa Antimafia, alla quale hanno aderito 34 Forze di polizia in rappresentanza di 29 Paesi, per supportare unità investigative e finanziarie; le missioni operative hanno condotto all’arresto di 556 persone e al sequestro di circa 151 milioni di euro, droga ed armi.

Per un consultazione integrale del documento, clicca qui: DIA_secondo_semestre_2022