Autoriciclaggio e trasferimento di valuta a società estere per l’acquisto di criptovalute
Elena Shiva Tarighinejad - 14/02/2022
Con la sentenza n. 2868 depositata lo scorso 25 gennaio, la Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione ha affermato il principio per cui integrano il reato di autoriciclaggio quelle operazioni che, attraverso il trasferimento di valuta verso società estere che si interpongono nell’acquisto di criptovalute ed effettuate anche a mezzo di prestanome, pongono un serio ostacolo all’identificazione del beneficiario finale delle transazioni ed effettivo titolare di bitcoin acquistati non da lui ma dalle società estere che fungono da “exchanger di criptovalute”. Nel caso di specie, veniva disposto nei confronti del ricorrente il sequestro preventivo, anche per equivalente...